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san nu mia voia, a cuminci gnanca

Autore: Fabrizio Castoldi

Il comune sabbionetano dal 1814 al 1859 era parte del Regno Lombardo Veneto e nel 1859 incorporato nel regno d’ Italia sotto la provincia di Cremona mentre Mantova era ancora austriaca.

Nel 1866 al termine della terza guerra d’indipendenza Breda passò sotto la giurisdizione della provincia di Mantova distaccandosi da quella di Cremona. Tra i combattenti nelle guerre d’Indipendenza si ricordano Tamacoldi Giovanni reduce della battaglia di Ancona e bassa Italia del 1860-61 e Carnevali Angelo che fu volontario nei Cacciatori delle Alpi di Garibaldi.

Alla Visita Pastorale del vescovo di Cremona Omobono Offredi al vicariato di Sabbioneta (dal 21 al 24 Maggio1810) la parrocchia di Breda Cisoni contava 1230 anime. A metà del XIX° secolo la popolazione salì a 1350 abitanti. Nei decenni successivi si registrano la creazione del servizio postale a Breda e Villa (25 settembre 1876), la nascita della Cooperativa di consumo (fine XIX sec.). Fiorente in questi anni è l’attività dei “sugher” che con la canapa costruivano corde e funi (ancora oggi la zona nord-est del paese lungo la via XXV aprile è detta “ i sugher” in quanto fu sede di questa produzione).


Foto tabella orari 1897

Il 25 Novembre 1886 viene inaugurata la linea tramviaria Mantova-Viadana che verrà utilizzata fino al 1934 e smantellata definitivamente nel 1935 per essere sostituita dall’autobus dell’Impresa Autoservizi F.lli Lazzi. Della tramvia a Breda resta la stazione(attuale ambulatorio medico ed abitazione) ed un piccolo ponte al termine di via Settecamini. La linea proveniva da Commessaggio compiendo il percorso dell’attuale ex strada statale ed immettendosi in località Fornace nel tratto di strada comunale che da Ronchi porta a Breda seguiva la via Settecamini per immettersi sull’attuale via XXV Aprile di fronte alle scuole per proseguire verso la successiva stazione di Villa.

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